Come è realizzata una strada?

Stesa e compattazione

Una strada viene progettata dal punto di vista geometrico in funzione dei flussi di traffico che vi devono transitare, mentre dal punto strutturale il suo dimensionamento dipende dal tipo di carichi che deve sostenere durante la vita utile e dalla ciclicità degli stessi.

Le strade possono essere fatte solo di conglomerato bituminoso?
In Italia le strade sono tipicamente realizzate con le pavimentazioni flessibili, nelle quali la sovrastruttura stradale è costituita da conglomerato bituminoso.
Queste si differenziano dalle pavimentazioni rigide, eseguite in calcestruzzo armato, che invece vengono utilizzate in luoghi caratterizzati da climi estremi, laddove l’elevata sensibilità alle temperature troppo rigide o troppo elevate del conglomerato bituminoso non lo rendono il materiale da costruzione più idoneo. Le pavimentazioni rigide sono impiegate anche quando la sovrastruttura stradale deve sostenere carichi molto elevati e stazionari; pertanto, i piazzali di sosta degli aeroporti sono realizzati in calcestruzzo armato.
Esistono infine le pavimentazioni semirigide, costituite da una combinazione delle precedenti, tipicamente un conglomerato bituminoso “aperto” che viene intasato con delle miscele cementizie, e che hanno il vantaggio di combinarne i relativi punti di forza.

Gruppo Adige Bitumi

Come viene realizzata una sovrastruttura stradale flessibile?
Per ripartire adeguatamente i carichi derivanti dal traffico veicolare e impedire alle condizioni atmosferiche di intaccarne la durabilità, una pavimentazione stradale flessibile si costituisce di diversi strati, ognuno con una precisa funzione, diverso materiale e spessore.

  1. Fondazione stradale: a contatto con il sottofondo, costituisce il piano di posa del pacchetto di sovrastruttura stradale e, assieme alla base in conglomerato bituminoso, vi conferisce portanza. Può essere costituita da:
    – inerte stabilizzato granulometricamente, senza alcun tipo di legante;
    – inerte legato idraulicamente a cemento (in questo caso prende il nome di misto cementato) o calce;
    – inerte stabilizzato mediante l’utilizzo di emulsione bituminosa in aggiunta al cemento o calce.
  1. Base: è lo strato più profondo e spesso tra quelli realizzati in conglomerato bituminoso, ha la funzione di distribuire i carichi dei veicoli al sottofondo.
  2. Binder: fa da collegamento e transizione tra la base e il tappeto d’usura.
  3. Tappeto di usura: è lo strato più sottile e superficiale, e ha lo scopo di garantire la regolarità del piano viabile e un’idonea aderenza degli pneumatici durante il transito dei veicoli.

Tra ciascuno di questi strati, una volta stesi e adeguatamente compattati, viene spruzzata l’emulsione bituminosa come mano d’attacco per garantire aderenza tra gli stessi.

Una particolarità: i conglomerati costituenti la base, e in qualche caso il binder, sono gli unici che possono essere prodotti a freddo, in sito o in impianto, mentre il tappeto d’usura, data l’importanza e la delicatezza di questo strato, viene prodotto esclusivamente a caldo in impianto.


Gruppo Adige Bitumi, “Esperti in asfalto, dal 1954”
Gruppo Adige Bitumi è specializzata nella produzione e posa di tutti gli strati costituenti il pacchetto di una sovrastruttura stradale flessibile, ovvero di tutti i conglomerati bituminosi a caldo.
Ogni anno, presso i 5 stabilimenti produttivi di proprietà, vengono prodotte mediamente 600.000 tonnellate di conglomerato bituminoso, numero che fa dell’azienda uno dei principali operatori del settore presenti in Italia.

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