Siamo nel 1954 quando a Friola di Pozzoleone – Provincia di Vicenza – sorge il primo stabilimento di Gruppo Adige Bitumi, all’epoca Ghiaia Brenta società di estrazione e lavorazione di ghiaie.
Nel sito produttivo, con una superficie di 58.500 m², vengono svolte le attività di produzione di inerti, sia calcarei che porfirici, produzione di conglomerati bituminosi e recupero del fresato.
Si trova qui l’impianto di lavorazione inerti più recente del gruppo aziendale, realizzato nel 2002, sviluppato in verticale in una struttura completamente chiusa per minimizzare impatto di rumore e polveri.
Un impianto Marini MAP 260 a ciclo discontinuo con capacità di produzione di 260 t/h.
Capacità nominale di 250 t/h per la produzione di sabbia lavata e sabbia frantumata, cinque classi di pietrisco (4/8 – 8/12 – 12/17 – 17/25 – 25/35) e due classi di ghiaino tondo (5/15 – 15/25).
Lo stabilimento di Friola è dotato di Autorizzazione Unica Ambientale con la quale è autorizzato al recupero del fresato per la produzione di granulato di conglomerato bituminoso (End of Waste) in conformità a quanto previsto dal D.lgs. 152/06 e dal D.M. 69/2018.
All’interno del sito è autorizzata la messa in riserva e il recupero del fresato con una capacità di messa in riserva istantanea pari a 35.000 t e una capacità di recupero annuale pari a 50.000 t.
Le piattaforme ove avviene l’attività di recupero sono pavimentate e dotate di impianto di raccolta e trattamento delle acque meteoriche.